mercoledì 14 ottobre 2009

del freddo e delle regressioni

Non è che a Bruxelles non ci siano le mezze stagioni, ci sono eccome.
Solo che il mezzo grado sotto zero delle nove di sera, è considerato ragionevolmente autunnale.
Il portico bivaccabile rimane deserto, l'autistico Benjamin e la schiva Nico siedono a tavola, pasta inidentificabile per l'autistico, zuppa di zucca per la schiva.
La schiva ha mescolato alla zuppa una minestrina puerile (eurocent settantanove al carrefour) a forma di letterine dell'alfabeto, e si gode sorridendo l'orgia di minuscole quennezetaò annegate nella zucca frullata speziata al coriandolo e l'autistico la deride, perché a quanto pare è bizzarro mangiare minestrina di letterine oltre i cinque anni di età. La schiva non se la prende e, candida, ammette che è stata proprio la nostalgia delle minestrine nonnesche a convincerla ad acquistare la pastina a forma di alfabeto.

Jacques Brel in sottofondo, mentre B. e N. finiscono di mangiare.

Poi accade che l'autistico tiri fuori un grosso volume cartonato da una busta blu e tuffi gli occhi fra le pagine. La schiva ormai ha una sensibilità abbastanza affinata per certe cose, e subito chiede che fumetto sia quello che lui si accinge a leggere.
B. risponde:
"Spirou*!".
Voi non avete mai visto l'autistico, e non sapete che è un metro e novanta di barba e cespo arruffato, con delle mani come pale; e mentre dice "Spirou", lo fa con la vocina segretistica dei bimbi cospiratori, le sue mani-pale stringono la copertina di cartone e - giuro - dietro i suoi occhi sgranati si intravedono stelline sognanti.
Poi si ributta a capofitto nelle funamboliche avventure di Spirou.

Più la sera avanza e più diventa freddo. Domani sarà più freddo di oggi, tirerà vento, forse la brina incrosterà le nostre finestre (ed io dovrò imparare una buona volta a regolare questi termosifoni celti).
A volte, fa così freddo, che solo una minestrina di letterine ed un fumetto per bambini, ti possono salvare.



P.S.  è probabile che l'autistico Ben e la schiva Nico condivideranno cioccolatte e gaufre, intorno alle 23.


*Fumetto belga, un culto, per bambini. Bambini abbastanza piccoli, eh.

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